La campagna “Libera i nostri feed” mira a proteggere la tecnologia Bluesky dai miliardari
L’iniziativa, Free Our Feeds , mira a proteggere la tecnologia di base di Bluesky, il protocollo AT, e a sfruttarla per creare un ecosistema di social media aperto che non possa essere controllato da una singola persona o azienda, compresa la stessa Bluesky.
@mapto @fediverso Siamo sempre lì e si continua a cadere nello stesso errore: BlueSky è uno, il fediverso è frammentato e si ha poco da fare il paragone fedi/mail perché quand’è nata la mail non c’era nulla e ci si scriveva senza chiedersi cosa fosse libero, tin, yahoo, virgilio e poi gmail… I social sono nati dopo, e diversi: “io cerco un nome e una foto dal numero di telefono”, è l’internet che è andata a casa dei tonti senza che se ne accorgessero. (1/2)
Perciò da qui è difficile arrivare a un onboarding immediato. Sono comunque d’accordo che vadano studiati e perfezionati i protocolli. Mastodon al no profit? Non so, da una parte dico bene, dall’altra pure nel noprofit c’è un giro di soldi tremendo (2/2)
C’è qualcuno qui che ha scoperto come sfamarsi senza soldi? Oppure si sostenga che gli sviluppatori non hanno diritto a sopravvivenza?
Mi sfugge come questo potrebbe essere uno:
Forse siamo piuttosto sempre qui: ci piace fare tifosi e raccontarci le balle.
@mapto @fediverso boh, forse siamo condizionati senza saperlo/volerlo - “o con me o contro di me” ed è proprio quello che le BUG tech vogliono
A me, questo articolo ha aiutato tantissimo: https://www.techdirt.com/2024/10/29/some-slightly-biased-thoughts-on-the-state-of-decentralized-social-media/