Studying how people interact, in the past (#CulturalAnalytics) and today (#EdTech #Crowdsourcing). Researcher at @IslabUnimi, University of Milan. Bulgarian activist for legal reform with @pravosadiezv. I use dedicated accounts for different languages.
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Sarei interessato anche nei numeri di blocchi personali e a livello di istanza, ma ancora non ho chiare idee come interpretare questi dati. Sto pensando nella direzione di thought bubbles e radicalizzazione, perché sono convinto che un dialogo civile è una parte importante del benessere sia della comunità, sia del individuo.
Mi appoggerei a questa citazione “Nel linguaggio scient. è spesso usato genericam., sempre in contrapp. a quantitativo, per indicare che un discorso, un ragionamento o anche un diagramma non sono appoggiati a precisi riferimenti numerici: teoria q. di un fenomeno”. https://www.treccani.it/vocabolario/qualitativo/ . Forse tu ti riferisci a un altro significato della parola?
Di nuovo, la mia tesi si limita solo a dire che gli utenti inattivi/passivi non influiscono alla qualità di esperienza degli utenti attivi. È fondata sulla mia esperienza personale di avere un account da tanti anni ma di essere diventato più attivo solo da quando gli altri social sono diventati più aggressivi nei blocchi di dissenso, dell’accesso pubblico e degli API. Cercherei di evitare entrare in una discussione generica come l’hai proposta in questo punto.
Infatti, sono completamente d’accordo con:
“Poi c’è anche da dire che non è bello eliminare utenti che stanno facendo qualcosa che non è vietato e allo stesso modo non è bello inserire regole di istanza che impongono agli iscritti di non essere inattivi per il periodo di un anno.”
e stavo chiedendo come questo si conclude con: “Però alla fine è una questione di igiene”.
Ma infatti, ci sono ragioni perché ci stiamo trovando su istanze diverse, e meno male proprio questa è l’idea del fediverso.
@notizie @enzoesco sicuramente non ci capiamo, ma anche da conversazioni precedenti credo che questo è dovuto molto più a punti di vista molto differenti, anziché a un malinteso concreto.
Per me la misura principale della qualità di un’istanza è che tipo di contenuti vengono pubblicati (quindi qualitativa), e in nessun modo quanti utenti o follower sono registrati. Probabilmente a differenza di altri utenti, spesso controllo i /public/local di altre istanze in ricerca di utenti da seguire. Mi interessa poco quanti follower ha qualcuno e sicuramente non lo vedo come criterio di qualità (per illustrare, vedi i temi di queste persone https://fedidb.org/popular-fediverse-accounts ).
Scrivo questo solo per chiarificazione. Non credo che sono in grado di convincere, o magari influire in qualsiasi decisione.
@notizie @enzoesco in che modo in particolare gli utenti passivi peggiorano l’esperienza dei attivi? 10% attivi su un milione sono sempre una comunità più vivace da 70% di 1000 utenti.
Quello che mi preoccupa è che questo è ovvio anche dai numeri. Non serve nascondersi dietro ragionamenti Hegeliani.
@poliverso @mapto @notizie @enzoesco a me sembra che sta andando alla grande. Certamente su bassi numeri di partenza non ci vuole tanto…
* Il crollo dell’estate scorsa è organico dopo le ondate di nuovi inscritti da xitter e reddit